15 aprile 2008

Giappone - Giorno 6: Takayama

Ancora una volta la sveglia ha suonato presto e stavolta il treno ci ha portato a Takayama, una cittadina di bassa montagna famosa per le feste di Primavera. Avevamo intenzione di starci per la notte ma gli albergi li erano tutti pieni per una festa locale. I luoghi che abbiamo attraversato nelle Alpi Giapponesi erano abbastanza diversi da quelli che abbiamo visto in passato. Percorrendo una buona parte della ferrovia affianco ad un fiume il treno ci ha portato attraverso valli e canyon, ciliegi in fiore, case di campagna, campi, cascate e alte montagne con le vette innevate. A rendere il viaggio ancora piu’ interessante e’ stato il commentario, sia in giapponese che in inglese, dato attraverso gli altoparlanti del treno, ad indicare i vari luoghi di interesse. Il paesaggio era bellissimo con caratteristiche nettamente alpine.
A Takayama siamo sbarcati dal treno (pieno) e dopo aver preso i programmi del festival all’ufficio ci siamo incamminati verso il centro. Appena fuori dalla stazione siamo stati attratti da un negozio di prodotti tipici nel quale si poteva assaggiare tutto, ma proprio tutto. Tra assaggi di verdure, frutta , dolci, carne e pesce penso che siamo rimasti nel negozio per almeno mezz’ora. Dopo aver assaggiato l’equivalente di un pranzo di 3 portate piu’ dolce (si, abbiamo anche comprato qualcosa) ci siamo rincamminati verso il centro scoprendo che questo paese offre un sacco di assaggi. Prima di arrivare alla nostra destinazione, senza timore alcuno, abbiamo assaggiato molto di piu’ per i negozi lungo la strada.
il paese era pieno di gente; lungo una delle strade accompagnate da un lato da un fiume si vedevano bancarelle per la vendita di prodotti di ogni genere, da dolci locali, a filetti di trote arrosto allo spiedino, sakè e altro. Nella piazza principale, alla quale abbiamo accesso tramite un bellissimo ponte arancione, c’erano i carri della parata, gente in costumi tipici e storici e tante altre bancarelle. La risposta a quello che vi state chiedendo è sì.
Abbiamo fatto una passeggiata verso la cima della collina attraverso boschi, per vedere la città dall’alto e ci siamo soffermati per un po’ a contemplare il panorama e la calma del luogo. La nostra attenzione è stata richiamata dai suoni della festa, flauti e tamburi, e cosicché siamo riscesi per vedere la parata e lo spettacolo delle marionette. Takayama ha una storia affascinante e la parata rappresenta un po’ la storia della città e le sue tradizioni. Non mi dilungherò più di tanto, comunque sono sicuro che si possano trovare informazioni su Wikipedia. Per pranzare ho comprato una bento box (riso, sushi e tempura) mentre Lindsey ha comprato uno spiedino di carne Hida che pur non essendo famosa quanto la carne Kobe fuori dal Giappone, e’ altrettanto buona. In verita’ devo dire che e’ probabilmente la carne piu’ saporita che abbia mai mangiato. Abbiamo mangiato su una panchina vicino ad un tempio ed un vecchio ponte sul lato del fiume in piena tranquillita’ e lontani dalla folla. Takayama e’ ricca di templi e ne abbiamo visitato vari prima di avviarci verso la stazione a prendere il treno per Nagoya, che, senza sorpresa alcuna, e’ partito in perfetto orario.

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